Patricia Duncker
Patricia Marjory Duncker (Kingston, 29 giugno 1951) è una scrittrice britannica.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nata a Kingston nel 1951 da madre inglese e padre giamaicano[1], dopo gli studi in Inghilterra, ha lavorato in Germania prima di laurearsi al St Hugh's College e insegnare inglese al Newnham College di Cambridge[2].
Dal 1993 al 2002 ha insegnato letteratura all'Università di Aberystwyth, dal 2002 al 2006 scrittura creativa all'Università di East Anglia e dal 2007 è titolare della cattedra di letteratura moderna all'Università di Manchester[3].
Ha esordito nella narrativa nel 1996, a 45 anni, con il romanzo Demoni e muse, vincendo l'anno successivo il McKitterick Prize destinato agli esordienti over 40[4].
In seguito ha dato alle stampe, al 2018, altri 5 romanzi, due raccolte di racconti, una di saggi oltre ad interventi in riviste e antologie[5].
Opere principali
[modifica | modifica wikitesto]Romanzi
[modifica | modifica wikitesto]- Demoni e muse (Hallucinating Foucault, 1996), Vicenza, Neri Pozza, 2005 traduzione di Isabella Zani ISBN 88-7305-892-2.
- James Miranda Barry (1999)
- Lo spazio mortale che ci divide (The Deadly Space Between, 2002), Vicenza, Neri Pozza, 2003 traduzione di Monica Pareschi ISBN 88-7305-947-3.
- Miss Webster and Chérif (2006)
- The Strange Case of the Composer and His Judge (2009)
- Sophie and the Sibyl (2015)
Racconti
[modifica | modifica wikitesto]- Monsieur Shoushana's Lemon Trees (1997)
- Sette storie di sesso e morte (Seven Tales of Sex and Death, 2003), Vicenza, Neri Pozza, 2007 traduzione di Isabella Zani ISBN 978-88-545-0099-0.
Antologie
[modifica | modifica wikitesto]- Crossing the Border (1998)
Saggi
[modifica | modifica wikitesto]- Writing on the Wall: Selected Essays (2002)
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- McKitterick Prize: 1997 per Demoni e muse
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Nicholas Wroe, A shadow at my shoulder, su theguardian.com, 12 agosto 2000. URL consultato il 23 ottobre 2018.
- ^ (EN) Pagina dedicata alla scrittrice, su literature.britishcouncil.org. URL consultato il 23 ottobre 2018.
- ^ (EN) Scheda dell'autrice, su goodreads.com. URL consultato il 23 ottobre 2018.
- ^ (EN) Albo d'oro, su societyofauthors.org. URL consultato il 23 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2018).
- ^ (EN) Biografia e intervista, su foyles.co.uk. URL consultato il 23 ottobre 2018.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su patriciaduncker.com.
- (EN) Opere di Patricia Duncker, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Bibliografia di Patricia Duncker, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- (EN) Patricia Duncker, su Goodreads.
- (EN) Prof Patricia Duncker - personal details, su manchester.ac.uk. URL consultato il 23 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2018).
- (EN) Biografia e bibliografia, su fantasticfiction.com. URL consultato il 23 ottobre 2018.
- Pier Mario Fasanotti, Patricia Duncker e l'erotismo vestito di «noir», su ilgiornale.it, 8 febbraio 2007. URL consultato il 23 ottobre 2018.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 19742699 · ISNI (EN) 0000 0001 1042 3582 · LCCN (EN) nr91002247 · GND (DE) 123561264 · BNF (FR) cb122968547 (data) · J9U (EN, HE) 987007260684405171 |
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